giovedì 18 novembre 2010

Pianeta Cibo e Pinzimonio

PERUGIA - La stagione del pinzimonio. Olio ritirato ieri dal frantoio (a proposito ma queste macchine che lavano e quindi bagnano le olive prima della frangitura voi le approvate? non tolgono sapidità all'extravergine?), finocchi freschi, sedani freschi, carote, pepe macinato fresco, sale di Cervia... E mezzotoscano.

Se il lavoro impone tempi ristretti per cucinare (anche se la borragine che spunta qua e là farebbe venir voglia di un po' di raviolini fatti in casa) e la stagione qualche verdura appena spuntata negli orti, il pinzimonio diventa piatto di alta gastronomia (no gastrolabili per via delle verdure crude).

A seguire, visto l'umido dei Colli perugini del vino, mezzotoscano e l'ultimo numero di Sette in edicola oggi interamente dedicato al "Pianeta cibo" con firme top dell'attualità italiana che scrivono di cibo. A due giorni dall'inserimento della dieta mediterranea nel patrimonio dell'Unesco e dopo l'appello di Napolitano a prendere l'agricoltura seriamente.

3 commenti:

  1. Non è che è merito, si fa per dire, della HACCP che impone il lavaggio dei frantoi?
    Hai perfettamente ragione sul pinzimonio: il migliore l'ho mangiato (udite, udite) negli Stati Uniti, nel Maine per l'esattezza a metà gennaio. Sopra tutto ricordo il sedano, più grosso del pollice di un metalmeccanico, verde da sembrare leghista, con tutte le sue coste naturali, per nulla sbucciate. Visto così mi sono messo le mani nei capelli: chissà quanto sarà duro! Invece una delizia, un sedano che sapeva da sedano, della consistenza della valerianella.
    Quando si dice America, intendendo solo McDonald's.

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  2. @maurice
    e non era nemmeno di un presidio questo sedano del maine? tipo sedano nero di trevi, chessò? da non credere, anche se non sei il primo che mi decanta le qualità della verdura made in usa, dagli orti di michelle in giù çvsd!
    sull'haccp confesso la mia ignoranza, ma tanto fanno rispettare ai contadini quello di cui (spesso) i ristoratori si fanno beffe. presenti esclusi...

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  3. Confermo l'obbligatorietà del lavaggio delle olive.
    Comunque, pur senza aggiungere nulla, oltre che una pulizia maggiore, nulla tolgono. Non sono tanto i 5 minuti d'orologio nella lavatrice a togliere sapore e sapidità quanto certi trattamenti (sulle piante e al suolo) che ancora sono praticati da certi "contadini".

    Piergiovanni

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