Parmesan, Cabonzola, Mozzabella, hanno in comune nomi posticci da cartone animato sulla little Italy, ma sono imitazioni con gradi diversi di responsabilità diverse (anche degli italiani). Il produttore dei primi due, diventerà cavaliere del lavoro non senza merito.
Ieri presidio al Brennero in difesa del made in Italy agroalimentare. Oggi al porto di Ancona. Ieri subito scoperti prosciutti “taglio Parma” destinati a Langhirano (ma il consorzio del Parma dop ha ribadito che i suoi sono tutti provincia-made).
Benissimo mantenere alta la tensione sui controlli dopo la mozzarella blu, con batteri da mancata igiene seppure non nocivi. Un campanello d’allarme suonato per evitare una metanolo del cibo.
Però una cosa sono il Parmesan e se vogliamo anche il Cabonzola, altra la Mozzabella. Il primo è una imitazione di un prodotto a denominazione di origine, un tipo… di formaggio legato cioè direttamente alla regione da cui proviene.
La mozzarella è un tipo di formaggio, come il pecorino, non necessariamente… legato a una denominazione geografica. Si protegge come marchio italiano, ma poi ci mancano i volumi produttivi per il mercato interno e la appaltiamo ai tedeschi, figuriamoci per l’export.
Il Cabonzola (non mi abituerò mai a questo nome) dovrebbe o potrebbe chiamarsi Blu del Maryland, per esempio, ma indignatevi con morigeratezza di questo pseudo Gorgonzola perché in Italia chiamiamo come il paese vicino Milano formaggi delle province di Bergamo, Brescia, Novara, Cremona, Varese fino ad alcuni comuni dell’Alessandrino.
Allucinante!!! E il peconzola di Cugusi di Montalcino??
RispondiEliminaIl gorgonzola è diventato sinonimo di erborinato! E via coi giochi di parole.....
scusa se vado fuori tema, ma mi chiedevo se ti andasse di fare uno scambio di link con questo mio nuovo blog :) mi farebbe davvero piacere, fammi sapere ^^
RispondiEliminasmilla più che volentieri... anzi, complimenti per la foto in apertura... ciao af
RispondiEliminagrazie mille ^^ ricambio subito con vero piacere!
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