martedì 10 agosto 2010

Al Massiano Ristorante a Perugia

PERUGIA - Aveva ragione Baudelaire a scrivere nel Poison che "il vino sa rivestire la più sordida stamberga di un lusso miracoloso".

Ieri sera sono stato Al Massiano a Perugia, in via Cortonese (non importa prenotare) l'unico ristorante aperto di notte in una citta' che non ha vita gastronomica di dopoteatro se non a morsi di kebab.

Un amico cuoco mi raccontava di un locale frequentato da lucciole e trans, ma nonostante zona e orari d'apertura (fino alle 2,20 si puo' ordinare) e un certo fascino noir in quella confessione non c'e' traccia ne' degli uni ne' delle altre.

Anzi, ch'io sappia c'era un ballerino di tango reduce dal suo spettacolo, una giovane ristoratrice del Sud della citta', uno con l'aria da giocatore professionista, altri avventori e lo scrivente.

Ho trovato invece una vera bufala nella Margherita e anche quel po' di basilico fresco altrove ignorato perche' non si congela.

E una cantinetta con le bottiglie a 45 gradi, la temperatura controllata, la luce smorzata. Non grandi cru forse, ma una selezione italiana per spendere il giusto.
Come sulle birre tra cui la sempre appagante Leffe (3,50 euro).

Gentile il cameriere che mangiava una carbonara lasciata dal cuoco un po' più baveuse in modo da potersi trascurare tra un'ordinazione e l'altra senza che si rovinasse troppo o che i clienti dovessero aspettare. Pizza e birra sui 10 euro.

Inviato dal dispositivo wireless BlackBerry®

1 commento: