domenica 29 agosto 2010

Osteria A Priori Perugia

PERUGIA - Antipasto-primo-secondo-e-dolce a 24 euro (senza ordinare piatti al tartufo), cantina solo umbra (anche al bicchiere e birra compresa), stile da enoteca di gusto sui toni chiari del legno nuovo non trattato.

Si chiama Osteria A Priori (+39 075 5727098), il locale aperto al posto dell'ex Cinastic in via dei Priori a Perugia da Alessandro Casciola e dalla signora Adonella.

Lui e' il direttore della Strada del Sagrantino e lei una cuoca autodidatta col gusto per la semplicita' dei piatti freschi come una risina del Trasimeno con panzanella e omelette di cipolle.

Un piatto da guerra, la cipolla, dai tempi delle commedie di Aristofane. Qui con l'attenzione che fosse bianca, più dolce della dorata o della rossa (Tropea esclusa).

E di secondo un vitello tagliato all'inglese con salsa verde e verdure grigliate, da un menu del giorno con prevalenza di legumi tra i primi e dolci fatti in casa. Una cucina classica all'ombra della chiesa di San Filippo Neri, il più bel barocco della citta'.

E se su quell'architettura si discute ancora se fosse espressione del potere o della decadenza della Chiesa post concilio tridentino, il classicismo fresco di questo locale ha il sapore di un piccolo Rinascimento.

Inviato dal dispositivo wireless BlackBerry®

6 commenti:

  1. Sullo sfondo un "Terra dei preti" 2007 di Collecapretta, Trebbiano spoletino la cui macerazione delle bucce lo ha reso forse un po' stanco. Il 2008, appena messo in vendita, è tutta un'altra storia. Per stile, tensione, eleganza. ;)

    RispondiElimina
  2. Mi fa piacere Jacopo, perch' non sono rimasto entusiasta come altre impressioni sentite da te o da Antonio per questa bottiglia. Secondo me, devono avere qualche pianta di grechetto tra queste vigne di trebbiano s. perch' il vino ha anche un leggero tannino. Che ne dici?

    RispondiElimina
  3. Ovviamente intendevo *sulle* bucce. Detto questo Vittorio ha diverse vigne di Greco (non grechetto) che vinifica e che poi imbottiglia come "Pigro delle Sorbe". Non credo ne metta qui -certo non ci giurerei- ma potrebbe anche essere un tannino non primario ma che viene dalle macerazioni?

    Un grande ciao.

    RispondiElimina
  4. Non che lo metta di proposito, ma siccome si tratta di vigne vecchie, una volta usava fare il blend in vigna e ci sta che ne abbia qualche pianta qua e là. Cmq sì, da macerazione...

    RispondiElimina
  5. Antonio è entusiasta del Vigna Vecchia, quello non macerato; molto meno del Vigna dei Preti, almeno quello che ho assaggiato. Il taglio, praticamente già dalla vigna, è fatto alla vecchia maniera del posto: trebbiano spoletino e piccola quota di malvasia

    RispondiElimina
  6. Wow all I can say is that you are a great writer! Where can I contact you if I want to hire you?

    RispondiElimina