MONTEFALCO - Pranzo didattico ieri a Montefalco, nelle cantine di Marco Caprai, tra giornalisti col grembiule in cucina a stendere la pasta, impanare le costolette d'agnello e friggere le melanzane per la parmigiana.
"Cattivo" maestro per l'occasione Salvatore Denaro, reduce dalla chiusura del suo Bacco Felice a Foligno del quale tutti i buongustai che si trovavano a passare per lu centro de lu munno sentono la mancanza. Ma geniale nell'essere interprete di quella cucina "della zolla", fondata su pragmatismo, genuinità e cultura.
Col libro di Salvatore Marchese sulle Cucine dell'Umbria infarinato, spiegazzato e impataccato, Salvatore ha cucinato gli spaghetti (qui in realtà tagliatelle) al roccetto, le melanzane alla parmigiana, l'agnello fritto, le fettunte con la polpa di fichi e le crostate.
Ma mi è piaciuto soprattutto il piatto siciliano di alivi cunzati, le olive "abbonite" con acqua e sale, poi condite con sedano, peperoncino, origano secco e aceto. Una ricetta molto espressiva della mezza stagione tra estate e autunno (alla faccia dei luoghi comuni che non esistono più). Chissà se il dottore, laggiù in Sicilia, le ha mangiate ogni tanto...


Mi piacciono veramente tanto.
RispondiEliminaTi consiglio vivamente di farti un giro da queste parti prima o poi.
Felice che abbia provato anche il frappato Occhipinti (che io conobbi il giorno dopo aver incontrato Cornelissen in quella stranissima due giorni siciliana di alcune estati fa con Enrico).
Ahhh, lo sapevo! La mia Sicilia e' in agenda...
RispondiEliminaSalvatore e il mitico Bacco Felice. Era pronto ad accontentare il cliente in ogni modo...a costo di fare km e km per farti assaggiare pralineria, selezionata, a fine pasto. Per non dimenticare anche la sua curiosa arte di tenere un locale.
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