ITALIA - Oggi ho comprato un libro su cibo e vino che costava 5,90 euro al chilo. Quando l'ho appoggiato sulla bilancia segnava 0,394 grammi.
Nonostante mancasse il libraio e fosse la mia prima volta "a peso" son riuscito a servirmi quasi quattr'etti di cultura precisi, proprio quello che mi ci voleva, d'altra parte sono scapolo.
Con 2,32 euro ho portato a casa un atlante, l'Atlante goloso. Le foto non ci sono, avrei dovuto prenderle a parte, ma ho preferito star leggero e non fare avanzi. Proteine e via, senza tanti companatici superflui.
Avevo cercato anche Proust per la verità, ma non l'ho trovato. Forse più che in gdo è un prodotto da gastronomia, comunque più pesante, per le grandi occasioni, non so, per le feste, quando c'è più tempo.
Ero un po' scocciato solo dall'isteria con la quale una signora tocchicciava tutti i libri nelle ceste senza i guanti di plastica, dovrebbero farne apposta perche' non ti scivolino le pagine quando li scegli. Vorrei vedere se tutti facessero in quel modo con le banane.
E poi questo libro di Laura Grandi e Stefano Tettamanti non era fresco, e' finito di stampare nel 2002. Neppure a chilometro zero, la Garzanti e' di Cernusco.
Invece proprio il fresco e il km0 mi son sembrate sciocchezze da intellettuali inappetenti e senza curiosita'. Il mio acquisto e' delizioso, brillante, ricco di citazioni A, B e C.
Per l'abbinamento ho scialato, c'ho bevuto un vino rosso prima e mezzo Toscano dopo. Si digerisce anche bene. L'unica cosa e' che non ti sazia come si pretende faccia il cibo.

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