martedì 7 dicembre 2010

Bsj Miglior Ristorante sull'Arno

FIRENZE - Quando e' arrivata la piccola pasticceria ho notato la mano dell'ingegnere che si avvicinava piano verso il centro del tavolo. Poi con le punte di medio e pollice che gli lasciavano libera la visuale su quel dolcetto da portare alla bocca, ha assaggiato il kipfel.

Gli ci sono voluti alcuni secondi per confessare la sua emozione, occhi lucidi compresi. E chiedere il bis. Capita di rado vedere un amministratore pubblico che si emoziona al giorno d'oggi. I kipfel, biscotti alla vaniglia di origine mitteleuropea, erano un ricordo delle merende con la nonna di origine austriaca.

Beatrice Segoni del Borgo San Jacopo di Firenze dove eravamo a cena, aveva gia' conquistato i Ferragamo ai tempi di Vissani chef del G7 di Firenze, proprio con un dolce. Ma qui oltre alla tecnica ha potuto l'idea, il ricordo, la cucina come macchina del tempo.

Bella la tartara con la Chianina del Fracassi di Poppi Rassina, gustosa la guancia brasata, eleganti i tagliolini al tartufo e le ricette marchigiane in una cucina ormai da 15/20. Tecniche precise in questa sorta di loft verticale, il migliore ristorante sull'Arno. Dove si mangia con 65 euro a testa circa che per Firenze e' uno straordinario rapporto qualita' prezzo. Emozioni e ricordi esclusi.
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