sabato 8 gennaio 2011

Le Francesi al Ristorante

FIRENZE - L'italiana e' under 30, magra, un po' gobbetta e con poche forme. Ha la gonna e un vestitino nero, viso emaciato e capelli raccolti. E' carina e sta con un giovane. Bevono (poco) Franciacorta.

La francese e' over 40, magra e appassionata, la schiena dritta. Ha i jeans e un maglione, capelli sciolti e gonfi. E' affascinante e sta con un signore. Bevono (tanto) Chianti classico.

Io sono solo, fingo di simpatizzare con la coppia che ha portato al ristorante una neonata da latte scorpione ascendente leone che fara' dannare tra vent'anni un uomo come stasera le mie orecchie. Del Rubacuori non mi resta che il passito faentino di Morini.

Osservare gli altri al ristorante e' divertente. In questo caso mi suggerisce la riflessione che all'Italia manca ancora una consapevolezza gastronomica diffusa, quella che rende: i borgognoni diversi dagli ilcinesi, i piatti belli diversi da quelli colmi, i gourmet dai gourmand.

Quella di comprare Reblochon e foie gras, di tenere un Bordeaux in casa, di andare ogni tanto in un ristorante famoso, di parlare poco di cibo e praticarne tanto. Come le francesi.

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6 commenti:

  1. questo post è davvero da world series!! grande Aldo, la tua è una grande penna!

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  2. Otto più su tutta la linea.
    Stranamente la nostra esterofilia finisce là dove cominciano le Alpi. Forse, pur essendo cugini, abbiamo nel DNA due geni diversi: loro cercano di godersi la vita, noi a cercare di riempirci il piatto ed il bicchiere, senza badare a quello che introitiamo.

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  3. 'azie 'azie
    @fauno ci conosciamo? dove lavori?
    @maurice su certe cose ci capiamo alla grande

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  4. mi associo e aggiungo che temo siano in pochi a conoscere la differenza fra gourmet e gourmand :-)

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  5. parole sante aldo.

    ps: talvolta non c'è differenza fra gourmet e gourmand. io ne sono l'esempio

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