FIRENZE - I veri cuochi sono dei ghiottoni e quando consigliano un collega che fa i panini alla lepre o alle lumache tocca dar loro credito. Cosi' ieri sono andato a pranzo da Semel in Sant'Ambrogio consigliatomi da Gionata Rossi di Ossi di Seppia.
Per trovarlo ho penato perche' e' un locale di 40 mq con l'insegna all'interno "Semel in die hic degustare Pane e Companatico" e fuori solo una sorta di stendardo di metallo raffigurante un cinghiale. Spalle alla Nazione, marciapiede di destra del mercato verso il Cibreo.
I panini a meta' tra rosette e ferraresi sono serviti su piattini Royal Tettau bavaresi e in quelli raffiguranti scene di caccia che le famiglie borghesi appendono per collezione. Proprietario e aiutante sono in camicia e cravatta, se non fosse per il grembiule dalla vita in giu' potrebbero essere impiegati di banca.
Aperto a "orario di bottega" dalle 11.30 alle 15, con calici di vino e Menabrea, ho assaggiato il panino freddo mortadella e salsa di fegatini e uno caldo col ciuco alle rape e peperoni. Per dolce la specialita' e' il semel appunto con la cioccolata fondente a scaglie. Due panini e la birra: 11 euro. Non c'e' telefono.
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dopo parigi non potevi che approdare ad un panino gourmet!
RispondiEliminaposticino da segnare in taccuino
grazie della dritta
cristina, devi provarlo è molto divertente e di qualità. af
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RispondiEliminaBravo, quelli sono mini piatti nel panino e per chi come me ama il cibo da strada in semel ed Ino trova la sua sublimazione bravi bravi bravi !!! Gionata
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