Peperoni, Parmigiano, basilico, curry, acciughe, erbe aromatiche... Il risotto Arlecchino di Enrico Bartolini potrebbe diventare uno dei piatti, non solo uno dei risotti, dell'anno. È un risotto sottosopra, nel quale il condimento viene adagiato sul piatto e un risotto in bianco aggiunto sopra.
L'idea nasce in risposta a una critica di Marchesi, molto stimato da Bartolini, che dice tra le tante cose "oggi siete tutti bravi a macchiare con un po' di gocce un risotto e sostenere di aver fatto un dripping". Bartolini, reo del suo risotto rape rosse e Gorgonzola, uno dei piatti più copiati, cambia la prospettiva e risponde a Marchesi.
Con un piatto bello, buono, anzi buonissimo, che supera l'unico difetto del risotto e cioè quello di poter diventare boccone dopo boccone ripetitivo. Da provare con le altre novità del Mudec, il museo delle culture all'ultimo piano del quale ha aperto il nuovo ristorante del chef toscano.
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