Nel settore dell'editoria enogastronomica italiana la crisi è al cubo. Si soffre cioè di più che in altri settori per tre motivi. Il primo: la crisi economica e quindi della pubblicità. Il secondo: la crisi strutturale innescata dai nuovi media rispetto alla carta stampata. Il terzo: il divorzio tra Gambero rosso e Slow food con i possibili contraccolpi anche in altri gruppi editoriali.Dopo il nuovo sito de L'Espresso food&wine sul web, c'è però già un'altra novità: Dissapore. E' il nuovo network di Massimo Bernardi (ex Peperosso ed ex Kelablu) che ha radunato intorno a sè un gruppo di giovanissimi come Burde e Vignereimanonposso per dirne due... In bocca al lupo!
(nella foto due Andrea Menichetti di Caino e Alice Ferretto del Cascinalenuovo nel recession marketing che ha lanciato il network).
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