martedì 27 aprile 2010

Lopriore nei 50 Best, Bravo!

FIRENZE - Ieri è uscita la classifica dei Fifty Best della San Pellegrino, con i risultati anticipati da Vizzari su Striscia il 21 aprile e della quale si parla molto su Dissapore e sul blog di Luciano Pignataro.

Ma non è delle polemiche che vorrei parlare, o delle critiche in questa circostanza argomentate rivolte alla classifica. Vorrei solo fare i miei personalissimi complimenti a Paolo Lopriore, l'erede di Marchesi.

Difficile Siena, dove ancora moltissimi contradaioli entro le mura ignorano di aver uno dei migliori chef in città. Difficile la critica della Michelin che toglie la stella a chi "stella" è già sorto (Espresso, Apicius).

Difficile far tornare i conti nella Toscana acchiappaturisti con una cucina concettuale ed emozionante. Difficile far emozionare i giovani che il riso lo scartano anziché cuocerlo, con il risotto alla marinara mantecato con le ostriche.

Difficile, come l'idea dietro l'insalata che da tre anni è sulla testata di questo blog. Ricetta di Lopriore rivelatasi da subito non solo geniale sintesi di modernità, ma anche un classico destinato a fare da spartiacque tra le stagioni della cucina italiana. (foto di Mbadda Rohana)

3 commenti:

  1. sorrido...a volte compongo dei piatti come in foto... un mio amico li definisce frocerie dell'alta cucina

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  2. sono contenta per lopriore, se lo merita.

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  3. parole sante...la Toscana fatica a svincolarsi dai fasti di un'eccellente ma onnivora cultura e arte antica soprattutto rinascimentale, che, ora più che mai,rappresenta un ingombrante fardello e un impedimento al nuovo se non saputa gestire

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