mercoledì 12 maggio 2010

Il Lavoro delle Guide (ai Vini)

MONTALCINO - Lo so che molti invidiano chi assaggia i vini per una guida, ma il lavoro vero e' quello che non si vede e non sempre come lo s'immagina.

Nella foto la mia postazione a Montalcino. Bicchieri, grissini, acquaio sputacchiera, carta e acqua gassata. Se ne uscira' otto ore e 80 vini circa più tardi.

In bocca come avere la sabbia. A denti lavati, come avere il cemento. La lingua che brucia, le gengive che dolgono, la pancia squallidamente gonfiata, la testa cerchiata dall'alcol assorbito senza neanche essere bevuto, le ginocchia molli. Un moderno Marziale in vena d'invettive sguazzerebbe in molto meno.

In mezzo, vini che sanno di brodo, di cavallo, di topo morto. Vini troppo legnosi pure per le tarme, altri "bioletamici" o "farsi come 'sordi der monopoli" secondo definizioni di colleghi.

Non e' disprezzo parlar cosi' di vini ricevuti gratis, perche' alla cieca sono stati messi accanto, alla pari! con grandi vini. Ma voi forse non li assaggerete mai. Almeno spero...

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2 commenti:

  1. Il 65° vino alle sesta ora oppure il 78° alla ottava ora . Ci vuole del fiato per poterli giudicare imparzialmente .
    Oppure si premia il più .....più più

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  2. Osservazione corretta. Il rischio che vengano premiati così i vini mangia&bevi, cioè legnosi, dolci e strutturati c'è. Così come il rischio di "bucare" vini sottili ed eleganti che paiono magri. Sta all'esperienza e alla capacità dei degustatori.

    Per questo la commissione si alterna e sono sempre più persone a confrontarsi.

    In ogni caso, la Guida Vinibuoni del Touring non è famosa per premiare vini del genere, semmai è vero il contrario.

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