Viani è quello della maionese fatta a mano al tavolo (per la foto si ringrazia VignadelMar); quello delle uova del Maffi (ancora!); quello del pesce che ha "24 virtù e ne perde una ogni ora"; quello degli spaghetti con le cozze cotti come un risotto (il segreto è usare Barilla numero 5 che rilasciano la quantità d'amido giusta); uno dei primi a dispensare Montrachet e Coche Dury. Comunicatore ed efficace.
Lorenzo potrebbe essere l'Alma del savoir faire al ristorante, le sue candeline esempio di un ruolo appassionato di ospitalità e ricevimento, prima che di cucina. Una cucina elegante abbastanza da lasciare all'invitata/o il ruolo principale sulla scena. Auguri!
le uova sono mie, l'idea è mia e anche la foto è mia. vignadelmar magna e basta. auguri lorenzo ! a proposito, lui NON VUOLE CHE SI SAPPIA: gli anni sono SETTANTA RIPETO SETTANTA . CHIARO ??
RispondiEliminaDistratto dal mio impegno fiorentino del giovedì solo ora leggo il post e non posso esimermi dal festeggiare, con colpevole ritardo, i SETTANT'ANNI del caro Lorenzo!
RispondiEliminayour blog is realy fantastic ; ) ;*
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andare a mangiare da Lorenzo da perfetti sconosciuti non è così esaltante ammettiamolo su..
RispondiEliminano, Leonardo. Puoi dire che l'ambiente e molti clienti possono inibire il nuovo avventore ma il patron Lorenzo Viani ha classe da vendere e si comporta nella medesima maniera sia con il CEO della Microsoft che con il giovane appassionato romano in trasferta per i Comics a Lucca.
RispondiEliminaForse venticinque anni fa, quando arrivavano in Versilia i nouveaux riches della Milanodabere, ci poteva essere un po' di sussiego (ma scommetto che Lorenzo li avrebbe spesso mandati a c...re) ma adesso non esiste.
Bene. Una solenne minchiata , romanelli. Mangio da 25 anni da Lorenzo, 23 da perfetto sconosciuto. Sempre il linea, esatta, con quanto da me scritto quest'anno sull' espresso. Da due anni mi conosce abbastanza bene e le uniche volte in cui sono stato mandato affanculooo sono state quest'anno , dove ho mangiato e soprattutto visto mangiare da perfetti sconosciuti piatti esattamente uguali ai miei.
RispondiEliminaRomanelli ha detto una castroneria. Bella e buona. Un ristorante di enorme successo come quello di Lorenzo non può avere come fondamenta un trattamento a discrezione di chi sei. E' ovvio, magari potrai avere il piacere di parlare più a lungo con il Patron ma il livello della cucina e del servizio sono costanti per tutti i tavoli.
RispondiEliminaSolo la maionese a volte è meno buona...quando usa determinate uova... :-D
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Ciao
Ullalà, guarda guarda, due persone pacate come vignadelmar e maffi che si inalberano in maniera offensiva. "Romanelli ha detto una castroneria" e "una solenne minchiata" sono due francesismi che non mi è normale utilizzare, e non mi permetto mai di scrivere riguardo le opinioni altrui,ma si sa, ogni persona ha la sua educazione. Potevate scrivere, ad esempio: "Non sono d'accordo", "Spiegaci perché", e allora vi avrei argomentato a dovere, ma vista la vostra reazione capisco che non è il caso. Appena appena più democratici no, vero?
RispondiEliminaIo sono Comunista da quando capisco, quindi mai stato democratico.
RispondiEliminaCiao
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io mi sono adeguato alla vulgata toscana . e direi ,simpaticamente spero, che accettare lezioni di stile e classe da un toscano nell'uso della parola scritta parlata mi fa quantomeno sorridere.
RispondiEliminaper quanto riguarda la democrazia essa ha senso ma non sempre. in questi ultimi due anni sono stato da lorenzo una settantina / ottantina di volte.
solo molto spesso; con bellissime ragazze raramente; con amici e gourmet vari e assortiti abbastanza. soprattutto , mi ripeto, guardandomi molto in giro, per curiosità innata. praticamente mai, tranne forse un paio di volte in estate a causa del grande tourbillon di masse ben poco educate ( due per tutte : milanesi e russi ) mi è successo di vedere ,IN GENERALE, pero' un servizio leggermente nervoso e affaticato. quindi diritto di parola ha chi non ci mette piede che pochissime volte non ne voglio riconoscere. e comunque se voleva spiegarsi poteva farlo prima e non buttare li' una frasetta insipida e cattiva.