PARIGI - Terzo giorno a Parigi. Sveglia presto, te' in camera, caffè nero nel primo bar e macaron al tartufo bianco di Pierre Herme' in rue Bonaparte.
I miei due colleghi volevano fare dei regali e io ne ho approfittato altrettanto. A San Sulpicio uno di loro parla con Dio dicendogli "ci vediamo ancora tra un po'". Dev'essere la fame dopo la cena della sera prima.
Ma Rino non tradira' dopo l'aperitivo alla Gazzetta, il negozio di libri usati della Bastiglia senza titoli gastronomici e pizza dalla super lievitazione del 60/40, l'unico locale di Parigi che fa anche la farinata.
Passaggio a comprare Comte, Pont L'Eveque e altri formaggi, rientro a Pisa, trasferimento da Lorenzo al Forte e spaghettino calamaretti salvia e peperoncino cotto come un risotto. Sapori di casa...
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quello della chiesa ero io. mi prendo le mie responsabilità. la battuta mi pare simpatica e ,anche se non ci credo, con tutto quello che ha combinato dio un sorriso forse gli farà bene. se poi mi sbaglio ,pazienza. la mia speranza è che con tutti i cattivi del mondo all'inferno un posticino in purgatorio me lo troverà :-)
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