FIRENZE - Vado a "sciacquare i panni" nella Senna. Non perché mi senta Manzoni che trovò nell'Arno l'asciuttezza dell'idioma toscano per raccontare i Promessi sposi alla gente. Ma per cercare una nuova, più materiale della letteratura per carità, essenzialità della cucina. Altrettanto importante per chi scriva di enogastronomia.
"Il faut revenir à l’essentiel. Repartir du tout début, là où sont les goûts vrais, les parfums originels. Laisser s’exprimer leur force et leur subtilité. Redonner à la technique son véritable et unique rôle : révéler la saveur de la nature. C’est cette histoire simple, juste, absolue que je m’efforce de raconter depuis que je fais ce métier et dont je veux livrer la quintessence au Plaza Athénée aujourd’hui".
Lo ha scritto Alain Ducasse a fine 2010, per i 10 anni del suo ristorante al Plaza Athenée. Partirà da qui un breve e intenso tour di ristoranti a Parigi, per vedere cosa fa oggi (a distanza di due anni) la cucina francese, in grande rimonta anche secondo Apicius.
non perderti le chateaubriand, e non perderti rino!
RispondiEliminaquesta versione ducassiana è francescana...mhhhhh
RispondiEliminache lettori sul pezzo!
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