venerdì 8 aprile 2011

Vinitaly, Vino in Orci di Cera d'Api

FIRENZE - Abbiamo ancora in tanti nel cuore e forse in cantina il ricordo dello Scirus di Filippo Ferrari.

Il giovanissimo enologo fiorentino nonostante la dolorosa separazione dall'azienda di famiglia continua la sua ricerca nel vino d'eccellenza.

Sentiremo parlare del Noesis, vino bianco biologico affinato in orci rivestiti di cera d'api (sperimentazione di Ferrari) che assorbe una particolare dolcezza ottima per valorizzare la malvasia e addomesticare il trebbiano.
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3 commenti:

  1. Se ho capito bene, significa praticare un rivestimento con cera d'api all'interno di un anfora in terracotta?

    Grazie in anticipo per la delucidazione...

    Bf

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  2. Non ti sembra che si finisce per accentuare le sensazioni dolci, rotonde e morbide del vitigno rendendolo magari troppo stucchevole??
    E poi per il trebbiano che ha un aromacità molto sottile e vegetale non si finisce per snaturarlo??? Tu nei tuoi assaggi che cosa hai constatato?

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  3. @claudio, ottime osservazioni entrambe. A livello aromatico, i profumi di cera d'api avevano in effetti marcato quelli tenui del trebbiano, conferndogli però una nota elegante.

    In bocca il trebbiano si staglia secondo me per una ottima acidità con la quale le note morbide dell'affinamento creano un equilibrio molto interessante.


    af

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