FIRENZE - Tre fornelli, venti posti, quattr'anni di cambiali, un regista fuor di metafora (a Canale 10 dove lo conobbi girando Divinparlando) e una cuoca maremmana.
L'Osteria del Giogo (0556461311) finita di recente anche sulla rubrica gastronomica di Repubblica-Firenze e' un nuovo classico fiorentino ai confini con Bagno a Ripoli, vicino all'uscita Sud dell'Autosole.
Carta gialla su tavoli di marmo su armature di macchine da cucire antiche. Gotti per l'acqua (naturizzata) e calici per i vini (pochi). Simona e' di Grosseto e cucina su due fornelli (il terzo e' per l'acqua della pasta). Ricette dei libri tradizionali, senza cambiamenti, quasi Artusiane.
Il baccala' mantecato con il pepe di Babicchi, lo speziale di via dei Priori a Perugia. La trippa che e' la trippa come "l'omo e' omo" vien da pensare. Il peposo dell'Impruneta li' sopra, morbido ma succulento ed equilibrato.
Menu di poco sopra i 30 euro con buoni pani (anche nero) e proposte talvolta più eccletiche. A fine mese i due saranno a cucinare per un matrimonio vegano.


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